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Ma siamo sicuri di installare sempre PC embedded o sul retro del monitor del Digital Signage

Monitoraggio

Tratto da: LINKEDIN

Autore: Marco Bompani

Titolo:Ma siamo sicuri di installare sempre PC embedded o sul retro del monitor?

La tendenza è sempre quella di realizzare infrastrutture DS con PC embedded o con PC staffato sul retro del monitor. Sicuramente per alcuni ambiti, questo tipo di realizzazioni possono andare sicuramente bene, ma bisogna ricordare che ad oggi esistono soluzioni che permettono al system integrator di poter estendere e distribuire il segnale audio/video su tecnologie wired o wireless, ottimizzando le risorse HW e di Integrazione e riducendo al minimo i costi di manutenzione.

Fate conto che ad oggi abbiamo soluzioni che portano la tecnologia HDMI su Wireless mantendo un segnale 1080p ad una distanza massima di 30 mt. Con un'unica sorgente è possibile agganciare 5 dispositivi ricevitori, garantendo una flessibilità incredibile all'interno dello Store.

Ho assistito a realizzazioni all'interno di supermercati con Monitor a 3/4 metri di altezza con PC sul retro. A volte non si pensa ai costi di realizzazione e di manutenzione di una rete DS, ma al solo costo di HW e di licenza software


Edoardo Rizzi

Onestamente credo nelle soluzioni Hardware-based e wired.

La mia esperienza con apparati wireless HD single-poin o multipoint è stata pessima. Il segnale video viene encodato, trasmesso in wi-fi e decodificato. Il risultato non è all'altezza delle aspettative dei nostri clienti, che scelgono la soluzione HD perchè hanno contenuti HD (intendo vero, non "farlocco").

La decodifica software - ora mi riferisco ai player - appoggiata su scheda video è risultata sempre qualitativamente inferiore a quella basate da chip di decodifica on-board.

Marco Bompani

Inanzitutto grazie per la printa risposta.
MI piacerebbe, se possibile, capire che tipo di HW avete utilizzato, essendo lo standard WHDMI appena uscito e lo standard Ultra-Wideband (UWB) in uscita verso la fine dell'anno.

Con la soluzione GEFEN ( prima soluzione sul mercato WHDMI) si riesca a garantire un flusso 1080p/30 mt or 1080i/60 metri 5.1-channel digital audio e 2-channel analog audio.

Ti allego le specifiche se ti può servire. Inoltre diamo la possibilità ai nostri clienti di testare in conto visione il prodotto a garanzia che tutto venga rispettato secondo le specifiche.

Up to 30 meters line-of-sight wireless operation, uncompressed video
Frequency band range: 5.1-5.8 GHz; HDMI v1.2a Compliant
Resolutions: 640x480, 480i, 480p, 576i, 576p, 800x600, 1024x768, 720p, 1080i and 1080p@30Hz
Operating temperature: 0 to 50 degrees C
Operating humidity: 10% to 90% relative humidity, non-condensing
Power Supply / Consumption: 5V DC Universal / 13W max (each power supply)
Dimensions (Sender & Receiver) : 16,51 cm W x 3,81 cm H x 16,51 cm D
Dimensions (Plastic Bases, Each) : 8,636 cm W x 2,032 - 2,794 cm H x 21,59 cm D
Sender Connectors: HDMI input (Type A 19-pin female)
Receiver Connectors: HDMI output (Type A 19-pin female), Analog Audio outputs (1 pair Left and Right RCA jacks)

A presto e grazie !

Beppe Andrianò

Tema molto interessante Marco,

Effettivamente ho anche io visto interi PC montati tra Monitor e parete con l'uso di staffe probabilmente risalenti agli antichi egizi per portare il peso del tutto.

Poi è arrrivato il periodo dei mini più compatti ma sempre Pc.. poi sono arrivate le schede interne ai monitor ma raramente avevano le performance adatte a tutte le esigenze.. nel thread del supermercato ( http://www.linkedin.com/groupAnswers?viewQuestionAndAnswers=&gid=947057&discussionID=4002727&sik=1244656265455&trk=ug_qa_q &goback=%2Eana_947057_1244656265454_3_1%2Eana_947057_1244656265455_3_1 ) Dario Pennisi ha parlato di un piccolo player su compact flash.. il più piccolo finora visto rimane sempre il HMP100 della Spinetix di cui abbiamo parlato in questo thread ( http://www.linkedin.com/groupAnswers?viewQuestionAndAnswers=&gid=947057&discussionID =1528269&sik=1244656265456&trk=ug_qa_q&goback=%2Eana_947057_1244656265454_3_1%2Eana_947057_1244656265455_3_1%2Eana_947057_1244656265456_3_1 )


La domanda più importante per valutare la tua proposta Marco è .. quanto costa il sistema per trasferire il segnale in modalità wireless con tutte le garanzie tecniche che hai così perfettamente riportato?

L'HMP100 è un player fatto e finito e credo sia sull'intorno dei 750 euro.. quanto costa un convertitore HD Wireless ? singolo o coppia.. insomma il sistema completo.

Se si elimina il cablaggio secondo me si risolve uno dei noiosi problemi nel posizionamento di totem e display anche nel mondo della grande distribuzione dove continuo a pensare che il Powerline (trasmissione dati su rete elettrica) sia la soluzione migliore..

Beppe

Emanuele Pollastri

Cari amici buongiorno,
e' la prima volta che interveniamo in questo forum: grazie a Beppe per la segnalazione e per lo sforzo. Un caro saluto anche all'amico Edo.

Posso portare la nostra esperienza tanto per il caso video wireless che per il caso "tiny" network player.

1. apparati wireless-video+audio+seriale/ir che reggano la qualita' richiesta e siano affidabili ce ne sono pochi. Personalmente vi posso dire che Avocent ha un prodotto che con l'ultima release ha raggiunto buoni risultati. Grandissima banda disponibile e poca latenza; soprattutto latenza controllata in modo da avere sempre i ricevitori in sync. E' una buona soluzione quando si sceglie di distribuire il segnale audio/video, lasciando il playout in una stanza di regia, ma dove non si possono facilmente tirare i cavi. Ovviamente il cavo resta piu' sicuro e normalmente piu' economico.

2. laddove si decida di lasciare la possibilita' ad ogni punto di visualizzazione (e.g monitor) di avere un contenuto diverso, la scelta dell'unita' di playout a bordo e' l'unica. Devo dire che sul mercato non ci sono player suff. piccoli, affidabili e dal basso consumo escluso lo Spinetix. Ovviamente sono di parte nel dirlo, dato che rappresentiamo Spinetix in Italia. Chi mi conosce pero' sa che non faccio da endorser di una soluzione se non ci credo fino in fondo...Qui il cablaggio e' notevolmente semplice, dato che si puo' titrare in piedi una bella rete wifi e usare ethernet-wifi bridge per connettere un player Spinetix in lan. A seconda della qualità di servizio che si riesce a ottenere dalla LAN ci si puo' spingere anche a inviare i contenuti in streaming (anche multicast). Oppure a mettere in time-sync i player in modo che quando mandano lo stesso contenuto siano perfettamente in sync (anche audio...chi conosce il tema sa quanto sia spinoso).

Ciao a tutti!
Emanuele

Stefano De Troia

mi inserisco anch'io nella discussione....
Personalmente credo che il costo/beneficio di una soluzione totalmente wireless (quindi con solo ricevitore dietro il monitor e non player) non sia quasi mai conveniente.
Installare il player dietro il monitor è il più delle volte una soluzione di necessità più che una scelta. Se si ha la fortuna di essere consultati invece in fase di progettazione, allora consiglio di adibire una stanza come "regia". Se infatti sono previste le canale dedicate ed il cablaggio lo esegue l'elettricista il costo di una soluzione wired con centro stella è competitiva! In questo caso la manutenzione è perfetta e la vita dei player si allunga notevolmente (se il locale è adeguatamente condizionato). Va da se che questo è sensato se si parla di un numero considerevole di player per location (come nel caso dei multisala, dove mediamente ne installiamo una cinquantina).
buona giornata a tutti.
Stefano


Dario Pennisi

Aggiungo il mio contributo:
la tecnologia wireless per i segnali video HD ad oggi è realizzata in due modi diversi:
1) codificando in MPEG o similare il segnale video di ingresso e spedendolo con radio "standard" WiFi o UWB
2) il sistema di amimon (www.amimon.com) usato da gefen ed altri.

il primo sistema è tecnologicamente più vecchio in quanto separa il lato codifica da quello trasmissione e inevitabilmente è meno robusto in quanto in caso di errori di trasmissione e quindi di riduzione di banda si ha un break up del video. il sistema di trasporto UWB è pessimo in quanto a 60 GHz le distanze sono basse e il segnale attraversa a mala pena l'aria libera.

il sistema di Amimon (di cui noi siamo partner tecnologici) è molto robusto in quanto accoppia la codifica e la trasmissione realizzando un canale sincronizzato col video che in caso di errori mostra semplicemente un pò di rumore bianco in più disperso su tutta l'immagine. ad oggi è un sistema costoso anche se comparabile ai vari distributori CAT5. in merito alle distanze lo standard di Amimon è dichiarare 30m ma per un nostro cliente inglese (www.Boxx.tv) siamo riusciti a superare i 200m per applicazioni broadcast, per altro vincendo un premio al NAB come prodotto innovativo.

tutto questo premesso ritengo che il wireless NON sia la soluzione vincente per il DS a meno di eventi spot in quanto i costi di installazione del cablaggio ethernet rispetto al costo dei transceiver è paragonabile specialmente se si tiene a mente il fatto che il wireless non potrà mai dare la affidabilità del rame... basti pensare al fatto che usando frequenze libere un qualunque dispositivo introdotto da un visitatore potrebbe mettere in ginocchio l'intera rete.

dal lato dei player ad oggi bisogna ammettere che i costi di un player standalone basato su processori RISC è tipicamente paragonabile ad un sistema PC embedded per cui avendo le capacità di sviluppare il software relativo e di scegliere il PC giusto si riesce ad ottenere spesso e volentieri una soluzione senza compromessi ad un prezzo decisamente competitivo... tanto per fare un esempio proprio oggi sto valutando un SBC fanless che con un costo di circa 250€ è in grado di eseguire playback di filmati full HD con un consumo di circa 15W complessivi ovviamente girando da compact flash e avendo a disposizione USB, dual Ethernet 1GBit, due sucite video etc...

ovviamente la soluzione dei player RISC come quelli menzionati è fortemente attraente per chi non vuole sviluppare il proprio software e vuole un oggetto plug and play ma ovviamente si finisce sempre su sistemi che possono riservare qualche sorpresa e come è stato detto non hanno sempre il massimo della qualità video.

in merito al discorso della distribuzione video oggi giorno credo che a meno di non avere delle esigenze particolari di distanze e di affidabilità non valga la pena di usare qualcosa di diverso dall'ethernet in quanto oltre ai vantaggi offerti dal canale dati general purpose usabile anche per la diagnostica etc, il costo finale è spesso di gran lunga inferiore a soluzioni CAT5/Video o similari.

Edoardo Rizzi

Dario, condivido la tua riflessione.

Aggiungerei che la distribuzione WI-FI, ancor più se parliamo di streaming, deve essere supportata da algoritmi di FFC (e qui si poterbbe parlare anche di handheld, telefoni etc.)

Sulla questione player, vedo che sostanzialmente si parla di software per PC mentre io prediligo hardware puro con chip dedicati e firmware.

Dal mio punto di vista la parte software deve risiedere esclusivamente a livello di datacenter (farm o casa del cliente).

A quel punto l'affidabilità, ma non i costi, impenna.

Ci sarebbe da aprire un altro thread dal titolo tipo "Quanto pesano i costi di manutenzione di una soluzione DS e quano vengono correttamente evidenziati e quindi percepiti dal cliente?" Includerei nei costi di manutenzione anche i malfunzionamenti temporanei, i riavvii, il decadere della qualità video (intesi anche come penali, se il cliente ha l'accortezza di considerarle in fase contrattuale)


PS Ricambio il saluto di Emanuele e dico che nel mio precedente post mi riferivo esattamente ad AVOCENT quando parlavo di scarsa qualità video.

Tendo a non far nomi di marche in questo contesto per non "sbracare", ma questa è stata citata da altri prima di me

Dario Pennisi

Edoardo, immagino parli di Forward Error Correction...

in merito al discorso player "hardware" devo purtroppo contraddirti in quanto i player hardware puri in realtà non esistono. tutti i chipset che trovi in giro e specialmente quelli più recenti fanno tutto via software e dato che questo spesso e volentieri non è facilmente aggiornabile e non è assolutamente infallibile tanto che alle volte non sono del tutto compatibili con i vari formati compressi.

i vari costruttori di chip tipo Sigma Designs, ESS, Mediatek, ST etc sostanzialmente forniscono sistemi di sviluppo che spesso girano su sistemi operativi tipo linux e che contengono i vari codec. i costruttori che usano questi chip tipicamente prendono una versione di software e quella rimane a tempo indefinito (raramente forniscono aggiornamenti firmware) per cui se hai problemi con una piattaforma che hai scelto sostanzialmente te li tieni mentre con una piattaforma PC based puoi aggiornare tutto come e quando vuoi.

in termini di affidabilità direi che un prodotto realizzato con chip dedicati per lo più al consumer (i vari player che usano chip per DVD player o DTV) è decisamente meno promettente di un PC industriale fatto per lavorare a temperature estreme (tipicamente -20+70) e garantito per 5 anni...
anche in termini di software, senza fare discorsi razzisti, tipicamente un prodotto realizzato da un koreano o da un cinese "mordi e fuggi" tipicamente funziona peggio anche del peggior software open source che gira sul PC e in particolar modo di player stabili e affidabili come VLC.

ovviamente il discorso cade se non si vuole o non si può prendere in carico la parte di software del player ma a mio avviso è proprio lì che chi fa digital signage ad alti livelli si differenzia da chi si improvvisa acquistando prodotti off the shelf.

Nota che fra l'altro questo discorso lo faccio in parte contro i miei interessi visto che i player "hardware" (o meglio basati su processori RISC) li progettiamo ma non posso per serietà non riconoscere che a meno di andare su quantitativi molto alti (decine di migliaia) o su specifiche molto particolari, un PC embedded rimane di sicuro la scelta migliore.

Edoardo Rizzi


evvai !!! cominciano i primi colpi di fioretto !!! Beppe ne sarà contento ;-)))

A parte le battute, io non mi sto pensando ai prodotti tipo quelli a cui tu ti riferisci. (per quelli sono ancora una volta perfettamente in linea con te).

Io sto parlando proprio di player hardware puri, di oggetti che si sincronizzano su rete IP con 90.000 STC ticks per secondo ... (1 master e 50 slave, per esempio), che eseguono comandi di resize e riposizionamento del video di clip video h264 1080P in millisecondi mentre il video è in play, che cambiano il formato video in uscita (da pal a 1080i o P, da 50 o 60 Hertz) mentre sono in play, che fanno il downmix a 2 canali audio Diolby ProLogic.

Puro hardware, vero.

C'è un piccolo costo in più (di royalties per via dei chip dedicati per il decoding video) ovviamente, ma in fatto di prestazioni e affidabilità sono diverse spanne sopra qualsiasi altra soluzione.

Il discorso software, di conseguanza, e legato esclusivamente a come vuoi supportare la creazione delle playlists (file xml), a come vuoi o devi combinare le diverse features che il firmware ti mette a disposizione, dalla banale accensione/spegnimento dei devices collegati fino alla interattività modello totem.

Quando ti da dei problemi (MTBF con utilizzo 24/7/365 è 3 anni se usi memorie solide, 2,5 anni se usi Hard Disk), mandi un elettricista e lo sostituisci. In laboratorio sostituisci la memoria di massa e hai finito l'intervento.

Nessun impiego di personale IT, nessuna investigazione sul campo, nessuna dipendenza da nuove releases di kernel, aggiornamenti windows, driver di schede ecc.

Perdonami ma questa è la mia battaglia personale (e abbastanza solitaria), per questo che sono così prolisso.

Ti assicuro però che installare 180 player così in giro per l'Italia, fornire l'assistenza e sostituire 4 player in tre anni è francamente un bel lavorare....

Dario Pennisi

Edoardo,
lungi da me fare polemica. i diversi punti di vista servono sicuramente ad arricchire ciascuno di noi se come credo entrambe stiamo facendo, si porta avanti una discussione costruttiva.
quelli di cui parli tu non sono necessariamente hardware puro in quanto oggi giorno credimi se ti dico che sono in pochi a disegnare decoder su FPGA/ASIC in quanto non è una soluzione che porta frutti alla lunga.
la gran parte dei player di fascia alta di cui parli sono basati su DSP o comunque processori di fascia alta che implementano il decoding in software eventualmente con un grosso supporto di macroblocchi hardware, come del resto accade anche nei PC.
il punto è che se cambi fascia di mercato e vai su soluzioni più dedicate al mercato broadcast passi dalle stalle alle stelle sia in termini di performance che in termini di costo e questo non perchè l'hardware sia tanto diverso ma solo perchè sullo stesso hardware al posto di un cinese che ha rilasciato un software di riferimento in 5 giorni ci hanno lavorato 20 europei o giapponesi per un anno sputando sangue.
te lo dico perchè ho avuto occasione di lavorare sia con asiatici di livello consumer (Liteon, Humax, Daewoo) che con Giapponesi (Sony, JVC) o Europei di livello broadcast (Barco, Philips) e ti posso assicurare che con lo stesso hardware i risultati erano decisamente diversi.
credo che alla fine dei conti il tutto si riduca al fatto che molte delle aziende che si avvicinano al digital signage oggi pensano di andare a "raccogliere i frutti bassi" improvvisandosi con hardware da 4 soldi e proponendosi con offerte apparentemente vantaggiose a clienti diseducati ed inesperti e questo rende le cose difficili per i professionisti che oltre a dover trovare delle soluzioni innovative e robuste devono pure occuparsi di educare il cliente alla intramontabile massima del "chi più spende meno spende".
dall'altra parte però devo anche dire che realisticamente non è sempre possibile o pensabile installare switch CISCO e reti in fibra ottica anche perchè chi ha veramente le capacità lo dimostra dimensionando correttamente il proprio sistema senza ne eccedere ne peccare di superficialità.

Emanuele Pollastri

Giusto per aggiungere i miei 0,01 cent...devo dire che mi trovo particolarmente d'accordo con Dario. Non credo esista la soluzione adatta a tutte le circostanze, nè come filosofia di impianto/rete, nè come scelta player.
Aggiungo anche che la convergenza digitale non e' solo un mero termine giornalistico ma una realta' ingegneristica ovvero i confini tra architetture dichiarate come puro hardware e altre sono del tutto sfumati: il software (a basso e alto livello) e' quello che fa la differenza, ovviamente escludendo l'uso di parti hardware troppo "cinesi" o l'uso del PC casalingo con Windows Xp (magari home...) sui quali credo siamo tutti d'accordo...

Emanuele

Edoardo Rizzi

Dario, non penso affatto che sia in corso alcuna polemica !!!

Anche perchè, ancora una volta, sono totalmente in sintonia con ciò che affermi e la tua ultima frase "chi ha veramente le capacità lo dimostra dimensionando correttamente il proprio sistema senza ne eccedere ne peccare di superficialità" dovrebbe essere scolpita nella pietra ....

Io mi riferisco evidentemente a un prodotto che uso e che conosco molto bene, ma questo nulla toglie alle tue riflessioni più generali.

Vedo che Beppe ha aperto una nuova discussione sui player, direi che possiamo eventualmente proseguire le nostre chiacchere li

http://www.linkedin.com/groupAnswers?viewQuestionAndAnswers=&gid=947057&discussionID=4177603&sik=124479698735


 
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