Digital Signage Italia situazione del mercato, player e progetti estesi

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Confronto cartelloni e digital signage costi e ecologia

Monitoraggio

Tratto da: LINKEDIN

Autore: Beppe Andrianò

Titolo: Sostituiamo i cartelloni e i volantini con il "Digital Signage"... Costi energetici e inquinamento


Diamo per scontato che adottare soluzioni tecnologiche porti ad un risparmio di tempo e nel "time to market" dove il market è a collocazione davanti agli occhi dei visitatori del messaggio deciso e creato dai responsabili della comunicazione..

All'iSE anche qeust'anno c'erano i sigg.ri della Shinetix con il loro piccolo player di signage che consuma solo 3W..

Un monitor da 32" con PC player integrato consuma 290W..

Un pc + un monitor da 32" può facilmente raggiungere i 400W di consumo totale..

A circa boh 17 centesimi a Kw abbiamo un costo quotidiano di circa

290 x 10 ore = 2900 circa 3 * 17 centesimi arrotondiamo 60 centesimi ogni 10 ore per cartello in digital signage.

Beh è poco. 6 euro ogni 10 giorni, 18 euro al mese

Un cartello vero.. viene stampato, trasportato, montato e poi smontato e smaltito come rifiuto industriale (per via delle stampe chimiche) non so stimare ma credo siai molto..

Dobbiamo decidere con che frequenza un "cartello" veniva cambiato nel vecchio mondo.. direi almeno ogni 15gg o ogni mese.. altrimenti la sua funzione pubblicitaria andava persa.

Non lo so ma forse ci si deve ragionare anche nel proporre il "Digital Signage" in quello che sono i risparmi o i costi nel "running cost" o no?

Luca Zambrelli

Buongiorno! potresti darmi qualche informazione in più in merito il prodotto di cui parli "della Shinetix con il loro piccolo player di signage che consuma solo 3W"?
Grazie.

Beppe Andrianò

Ciao Luca,
Come sempre nella fretta quel nome non mi entra in testa.. si tratta della SpinetiX ed il prodotto è il loro HMP100 veramente piccolo e molto efficente considerando appunto il consumo (che in questa brochure viene addirittura indicato in 2W) all'ISE ricordo che mi han detto 3W quindi magari c'e' una nuova release più "dispendiosa". Ovviamente essendo un dispositivo a stato solido nel caso si aggiungano dischi esterni usb o altro il consumo sale.. forse 3W era il consumo con una piccola chiavetta USB da 8GB.
La brochure è scaricabile qui
https://www.box.net/shared/e1r0f77kb1

Michele Casali

Il costo a cui fai riferimento a mio avviso è un costo di esposizione dell'annuncio, ma non bisogna confonderlo con il costo di produzione.

Mi spiego meglio. La produzione di un file per il DS è il costo di produzione, mentre i consumi a cui fai riferimento sono un costo di esposizione.

Facendo un parallelo con un manifesto, il costo di produzione è legato alla lavorazione creativa, alla carta e alla stampa. Il costo di esposizione è legato al trasporto, all'affissione e alla rimozione.

Detto ciò la convenienza è probabilmente a favore del DS sino a che il file è creato con foto/PC grafica. Quando però si passa a creatività tipo spot i costi aumentano esponenzialmente e credo che l'Affissione tradizionale sia più conveniente soprattutto sui piccoli quantitativi.

Infine installare una struttura che contiene un manifesto pubblicitario costa relativamente poco e ha bisogno al più della sola alimentazione elettrica, ma installare un monitor per il DS ha dei costi fissi ancora molto alti (mi riferisco alle dimensioni più grandi e di maggior impatto). Ultimo elemento di riflessione è la manutenzione dell'installazione: un LCD ad esempio necessita di sostituzione dopo un certo periodo di tempo, mentre un'istallazione di un manifesto no.

Quindi credo che limitare ai costi i vantaggi del DS sia un po' delicato. I vantaggi sono altri, anche se credo che al momento il mercato italiano non sia ancora pienamente maturo per comprenderli nella loro interezza.

Luca Zambrelli

"il mercato italiano non sia ancora pienamente maturo per comprenderli nella loro interezza." E' proprio questo il problema e lo incontriamo oramai troppo spesso sui vari tavoli di lavoro in cui si parla di Digital Signage.

Torno a dire che la PUBBLICITA' non è sufficiente.
Il Digital Signage può e deve offrire servizi aggiuntivi fortemente a valore aggiunto. Integrati con i dispositivi mobile. In logiche b2b e b2c. Ma qui apriamo un lungo e complicato discorso, soprattutto non generalizzabile.

Il tema che state discutendo è in ogni caso molto interessante. Volendo provare a proiettarci nel futuro, siamo proprio convinti che tutta la segnaletica tradizionale passerà in digitale. In quante fasi. E quali sarà la tecnologia killer?

Partendo da questa ultima domanda, io rispondo che l' LCD non lo è. I costi giustamente come accennava Michele Casali sono ancora troppo elevati perchè possa questa essere considerata la tecnologia futura. Sicuramente sarà di passaggio. Permetterà la maturazione culturale del mercato e lo preparerà al grande salto in avanti.

Beppe Andrianò

Diciamo che rimanendo nello stretto ambito della mia domanda/provocazione forse il Digital Signage nella sua attuale implementazione basata su dispositivi ad alto consumo energetico (monitor e proiettori) trova una difficile adozione nella sostituzione della cartellonistica tradizionale (fondamentalmente indoor).

Probabilmente con l'evoluzione della tecnologia e-ink su superficipiù grandi di un A4 potrebbe essere il giusto mix tra consumi, aggiornabilità e variabilità del messaggio.

In effetti pensare di sostituire un cartello che viene visto per 2,3 secondi con un Display (lcd o retroproiezione) tradizionale può apparire dispendioso e forse lo è.. ma dobbiamo anche valutare con che velocità ora quel cartello viene variato (mediamente ogni 15/30 gg) e quale potrebbe essere la sua velocità di variazione se inserito in un contesto diverso.. attualmente credo che il tempo di produzione, pianificazione, distribuzione ed affissione di un cartello diciamo per la grande distribuzione potrebbe essere sull'ordine dei 5/7 gg mentre con tecnologia digitale il tempo sarebbe quello della produzione ed autorizzazione alla distribuzione (circa 1 o 2 gg).

Distinguiamo gli ambiti della comunicazione.. in questo caso il digital signage o quello che sarà la cartellonistica digitale va a sostituire una comunicazione attualmente a variazione lenta e con pochi costi di manutenzione (salvo affissione e rimozione/smaltimento)..

Il Digital Signage video o flash oriented probabilmente si ritaglia uno spazio diverso dove prima c'era una comunicazione di tipo brand riempitiva o non c'era alcuna comunicazione e serve per portare una diversa tipologia di messaggi.

Riguardo al proximity.. che in sintesi vuol dire fare apparire i messaggi non più sui monitor ma sui cellulari o sui dispositivi mobili (correggimi se sbaglio Luca) non ho ancora dati sulla penetrazione di dispositivi adatti e sul gradimento all'invasività di questo tipo di oggetti di comunicazione ma certo può essere un modo per richiamare l'attenzione di chi è predisposto ad essere "attivato".

Luca Zambrelli

Si Beppe! Il proximity abbraccia il DS come mezzo e strumento per la comunicazione di prossimità. Introduce inoltre altri strumenti che coprono gli aspetti di interazione con i target. Dall'audio al Mobile. Il bluetooth come mezzo di trasmissione è il più noto ma ahimè anche quello peggio implementato e proposto dal mercato. Faccio ammenda anche a me stesso. Solo recentemente, spinti dagli ultimi progetti, abbiamo cambiato rotta e nonostante hardware e software proprietario stiamo trovando altre soluzioni che possano far crescere l'efficacia dello strumento come mezzo di trasmissione di dati a valore aggiunto.

Sul discorso segnaletica vorrei che soprattutto i BIG e con tale termine mi riferisco per esempio ad IGP, iniziassero a "rivoluzionare" il senso di AFFISSIONE. Siamo nell'era del digitale, prossimi all'interazione urbana, creatori e distributori di user generated content e ancora parliamo di carta appesa e incollata sui muri per giorni e giorni. Capisco i costi. Capisco che le rivoluzioni ed i cambiamenti hanno i loro tempi MA almeno quando ne parliamo cerchiamo di guardare al FUTURO. Michele sono convinto e non posso credere il contrario, ci state lavorando!? Perchè oggi l'affissione è innanzitutto un punto di raccolta visivo. La gente le guarda per abitudine e poco per interesse. I messaggi che ci rimangono sono veramente pochi ed i più efficaci lavorano ancora sulle emozioni che producono. Più o meno sui soliti sensi. Il digitale può guidare una nuova era. Meglio prepararsi! giusto!? sopratutto quando siamo grandi :)


Emanuele Pollastri


mi collego al discorso di Beppe: confermo che ci sono clienti molto sensibili alla tematica consumo corrente. E spesso non e' una richiesta solo dettata dalla voglia di essere parsimoniosi ma da una necessita': per esempio ci sono situazioni in cui il consumo e' gia' vicino al limite di contatori o, peggio, delle cabine di distribuzione!
Effettivamente il player Spinetix consuma molto poco, e cioe' 2 watt come potete leggere dalla scheda tecnica a questa pagina:
http://www.avstore.tv/prodotti/player.asp

Di sicuro non pesare dal lato player sul consumo e' un gran vantaggio. il problema quindi si sposta solo sul monitor. Anche qui ci sono parecchie novita' in arrivo, soprattutto grazie ai backlight a led. Vedremo nei prossimi mesi...

Ciao
Emanuele

 
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